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Illusionista, mago, prestigiatore: cosa cambia?

23-07-2020 15:04

Magic staff

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Illusionista, mago, prestigiatore: cosa cambia?

Ogni singola parola racconta una storia a sé, tutta da conoscere e analizzare. Siete curiosi? Leggete qui!

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Illusionista, mago, prestigiatore oppure prestidigitatore? “Tutti questi termini per indicare la stessa persona?”, vi chiederete. In realtà c’è molto di più e ogni singola parola racconta una storia a sé, tutta da conoscere e analizzare. Siete curiosi? Allora, rispolverate il vostro vecchio dizionario di latino, mettetevi comodi e preparatevi a scoprire un mondo di curiosità.


Partiamo subito da un presupposto: queste parole non sono esattamente sinonimi o, meglio, illusionista può significare prestigiatore, ma prestidigitatore non significa illusionista e nemmeno mago.
Cerchiamo di capirlo meglio! 

 

La parola illusionista, infatti, deriva dall’espressione latina “In ludo”, che si può tradurre con “nel gioco”. In parole povere, l’illusionista non fa altro che trasportarci in un mondo fatto di divertimento e ci permette di rimanere increduli di fronte a strabilianti numeri. Ovviamente, per godersi appieno lo stupore è necessario, appunto, stare al “gioco” e accettare che l’illusionista si balocchi tra i nostri pensieri.

Come abbiamo detto prima, prestigiatore può essere considerato un sinonimo di illusionista: difatti, deriva dal latino “praestigium”, che in italiano assume il valore moderno di illusione.

 

Diversa è la storia riguardante il prestidigitatore, che ha delle sfumature molto più complesse. Cominciamo col dire che per trovare le origini di questo vocabolo dobbiamo spostarci nella Francia del 1800, quando Jules de Rovère si prese la briga di coniare questa parola. L’etimologia deriva ancora una volta dal latino e unisce “presto”, che significa veloce, a “digitus”, che significa dito. Il presti-digitatore, dunque, a differenza dell’illusionista, sembrerebbe essere colui che predilige la rapida manipolazione di oggetti tra le proprie mani

 

Infine, abbiamo il molto più generico “mago”, che non ha certamente bisogno di presentazioni. Il mago, infatti, è colui che è capace di compiere imprese fuori dall’ordinario, trascendendo la realtà e, dunque, facendo credere nell’esistenza di una vera e propria magia. 

 

Ma quindi, quale di questi è il termine corretto?
Al nostro Mago Dimis piace definirsi un Illusionista, mettendo al centro dei propri spettacoli il gioco, la comicità e la leggerezza e ricordandoci sempre che la vera magia è quell’esplosione di incredulità, stupore ed emozione che avviene nella mente di chi si lascia trasportare